Missione a Almaran
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La Missione ad Almaran fu una missione di ricognizione ribelle durante la Guerra Civile Galattica per misurare la forza della Task Force imperiale Vengeance ed eliminare i rifornimenti di testate Imperiali.
Arrivo
Conoscendo il percorso della flotta imperiale, l'Alto Comando dell'Alleanza mandò la Squadriglia Rogue a bordo degli intercettori Ala-A ad un punto di riferimento nel sistema imperiale di Almaran. I Rogue arrivarono presto ma non dovettero aspettare a lungo prima che le prime navi nemiche uscissero dell'iperspazio.
Scansione della flotta
Molto lavoro attendeva i Rogue: sei trasporti pesanti BFF-1, un incrociatore di classe Strike e una fregata Nebulon-B2 formavano la prima ondata che abbandonò l'iperspazio. Ogni nave doveva essere analizzata e identificata per l'Intelligence dell'Alleanza e tutte le navi da carico trovate a trasportare testate dovevano essere distrutte.
Sorprendentemente, furono minime le reazione da parte imperiale, anche quando gli Ala-A iniziarono a distruggere i loro trasporti di munizioni. I Rogue riuscirono ad abbattere i due trasporti pesanti, un traghetto cargo, due trasportatori modulari e persino una versione modificata delle corvette corelliane, tutte che trasportavano preziose testate, mentre scansivano anche tutte le altre navi nella zona.
Una per una, sempre più navi imperiali abbandonarono l'iperspazio, diventando via via più grandi, fino a quando anche la stessa Star Dreadnought di classe Executor Vengeance arrivò e permise alla Squadriglia Rogue di terminare il suo compito.
Conseguenze
Le informazioni raccolte in questa missione si rivelarono preziose per l'Alto Comando dell'Alleanza che decise che il momento dell'attacco era venuto. L'Incrociatore Calamari Liberty sarebbe stato presto inviato ad attaccare la task force al fine di portare le navi lontano dal gruppo e in una trappola.