Battaglia di Jebble
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La battaglia di Jebble, avvenuta durante le Guerre Mandaloriane, fu un disastroso conflitto in cui i mandaloriani si scontrarono fra loro a causa del virus Rakghoul, che aveva la capacità di tramutare gli infetti in mostri spaventosi. Tale virus si propagò nelle truppe mandaloriane stanziate sul pianeta ghiacciato di Jebble a causa del Talismano di Muur, un artefatto Sith.
Il talismano fu ritrovato su Taris dallo scienziato mandaloriano Pulsipher, il cui scopo era quello di utilizzare i poteri dell'artefatto Sith contro i Jedi, in modo da privarli della Forza. In seguito egli decise di raggiungere il suo laboratorio di Jebble, a bordo della nave Mar'eyce, dove viaggiavano clandestinamente Zayne Carrick, Marn Hierogryph e la Maestra Jedi Celeste Morne, incaricata dalla Convenzione Jedi di recuperare il talismano.
Nel frattempo sul pianeta le truppe dell'esercito mandaloriano erano in attesa delle navi da trasporto di Cassus Fett, che le avrebbero condotte verso Alderaan.
Giunti su Jebble, Celeste Morne tentò di ottenere il talismano da Pulsipher tramite un trucco mentale, ma il mandaloriano riuscì a respingere il potere utilizzando l'artefatto Sith. Quest'ultimo iniziò a corrompere il mandaloriano, trasmettendogli il virus Rakghoul. Egli lasciò dei segni rossi su altri mandaloriani, causando la diffusione del virus tra i soldati, che si trasformarono in Rakghoul. Questo talismano riuscì a trasmettere ai Rakghoul l'intelligenza necessaria per utilizzare le armi mandaloriane, compreso il Droide da guerra Basilisk.
Zayne, seppur contrario all'invasione dei mandaloriani, li considerava pur sempre delle persone, per cui avvertì Cassus Fett di quello che stava accadendo sul pianeta.
In seguito Pulsipher catturò Zayne, al fine di scoprire tutti i segreti del talismano, ma improvvisamente si trasformò in un Rakghoul. Poichè non riusciva a recuperare il talismano dal collo del mostro, Celeste Morne dichiarò di essere un Jedi, attirando verso di sé il talismano che si impossessò di lei, convertendola al lato oscuro. In preda alla malvagità, Celeste si accorse di poter controllare i Rakghoul, quindi li scagliò contro i soldati mandaloriani.
In seguito si rese conto del male che aveva commesso, e convinse Zayne di farsi rinchiudere nello Scrigno di Dreypa, con lo scopo di neutralizzare il potere oscuro sprigionato dal manufatto Sith. Di conseguenza il talismano perse il controllo sui Rakghoul, che iniziarono ad attaccarsi fra loro.
Zayne e Hierogryph decisero di fuggire da Jebble e di portarsi con sè lo scrigno, ma sfortunatamente non ebbero il tempo di farlo in quanto Cassus Fett ordinò di bombardare la superficie del pianeta uccidendo tutti i Rakghoul e le truppe rimanenti.
Lo Scrigno di Dreypa rimase nascosto, fino a quando un gruppo di minatori di ghiaccio non lo ritrovò nel 1.400 BBY. Lo scrigno fu tramandato da generazioni in generazioni fino al 19 ABY, quando venne profanato da Darth Vader, intento a utilizzare il talismano per spodestare l'Imperatore. Morne, perennemente sotto l'effetto del Talismano di Muur, scacciò Vader da JEbble e trasformò i soldati imperiali che lo accompagnavano in Rakghoul.
Presente in
- Knights of the Old Republic (fumetti)
Fonti
- Wookieepedia