Boushh

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Il soggetto di questa voce è apparso nell'era dell'ascesa dell'Impero.Il soggetto di questa voce è apparso nell'era della Ribellione.
Boushh mask.jpg
Informazioni biografiche
Morte

3 ABY

Descrizione fisica
Razza

Ubese

Sesso

maschile

Informazioni storiche e politiche
Epoche
Affiliazione
"Che cosa è successo a questo Boushh? Si è ritirato?"
" Piuttosto all’improvviso. Ha cercato di fregare ai Black Sun più soldi di quanto fossero stati concordati nel contratto per una spedizione. E’ stato...poco saggio."
Guri mentre da' a Leia Organa i vestiti di Boushh[fonte]

Noto per la sua abilità nel spargere caos e per la sua predilezione per i detonatori termici, Boushh era considerato un cacciatore di taglie dal vero sangue freddo, in una professione spesso esercitata da mercenari dal grilletto facile. Su Uba IV, Boushh era estremamente diffidente nei confronti dei compatrioti e lavoratori, tanto che costruì la sua professione acquisendo informazioni sui suoi concittadini, per poi poterli ricattare. Acquistò molta notorietà dopo la sua morte, quando Leia Organa sfruttò la sua identità come copertura in numerose missioni, la più importante, il salvataggio di Han Solo dal Palazzo di Jabba.

Biografia

Boushh iniziò molto presto la sua carriera di cacciatore di taglie, affermadosi da subito come un astuto combattente e un esperto cacciatore.Sebbene avesse una corporatura piuttosto esile, Boushh vestiva una sorta di armatura leggera, consistente in diverse fasce marroni sovrapposte appartenute a vecchi abiti, ed un elmetto dalla visiera modificata; questo aspetto gli valse da subito la reputazione di formidabile quanto pericoloso cacciatore di taglie. Le sue avventure lasciarono sulla sua faccia numerose cicatrici e pochi riuscirono a vedere il suo vero volto, dato che non si tolse praticamente mai l'elmo in pubblico.

Boushh non si fidava di nessuno, anzi, teneva d'occhio con frequenza i suoi affiliati, cercando informazioni che avrebbe potuto facilmente usare contro di loro, nell'eventualità di un tradimento. Nel periodo in cui fu cacciatore di taglie, stipulò poche alleanze; vagò per i territori dell'Anello Esterno, lavorando per differenti clienti e rimanendo raramente al loro servizio per più di pochi mesi. Lavorò, in ogni caso, a fianco di alcuni cacciatori di taglie, come quelli appartenenti all'organizzazione criminale della Wookie Snoova o Beylyssa, una cacciatrice umana.

Sia Belylyssa che Boushh condividevano l'amore per gli esplosivi, ma il loro rapporto si concluse violentemente, sebbene nessuno dei due fosse rimasto ferito gravemente. Secondo alcune voci, pare che Boushh mandasse molti dei suoi profitti ai cacciatori di taglie Ubese che lottavano ogni giorno per la loro sopravvivenza. Fu ospitato da molti colleghi cacciatori che facevano parte della rete elitaria delle unità mercenarie Ubese. In ogni caso, queste voci non furono mai provate.

Boushh Lavorò anche per la Nova Cremisi - una fazione della Gilda dei Cacciatori di Taglie dedicata alla caccia dei Jedi sopravvissuti all'Ordine 66. Il lavoro di Boushh per questo particolare gruppo fu molto limitato, anzi, si rifiutò di aderire ufficialmente alla Gilda.

Qualche tempo dopo, Boushh fu assunto per proteggere il giocatore d'azzardo Herglic Narloch, il quale aveva alle sue calcagna una serie di cacciatori di taglie a causa delle sue frodi e ladrocini.Boushh stava proteggendo Narloch durante le sue scommesse in un casino su Wheel, quando furono attaccati dai cacciatori.

Fuggirono su Dalos IV. Boushh cercò l'aiuto di altri mercenari al fine di proteggere Narloch, lasciando sul suo percorso trappole ed esplosivi per fermare i suoi nemici. Gli inseguitori riuscirono ad aprirsi una via per entrare a Dalos IV e Boushh ingaggiò una sparatoria nella speranza di far fuggire Narloch. Invece, fu Boushh a fuggire e Narloch fu catturato.

"Appartengono a Boushh, un cacciatore di taglie Ubese. Boushh non era affatto male negli affari. Ottenne parecchi contratti per il Sole Nero. Recentemente si è...ritirato"
―Guri[fonte]
Boushh

Boushh lavorò occasionalmente per il Sole Nero, una delle più vaste organizzazioni criminali della galassia, sebbene non vi fosse formalmente legato. Nel 18 BBY, fu ingaggiato da Kreet'ah, un subordinato del Falleen di alto rango conosciuto con il nome di Xizor, con l'incarico di uccidere due Omwati, Kodo e Aleema Finn su Coruscant.

I due Finn avevano già sconfitto tre agenti di Xizor; pertanto quest'ultimo pretendeva che Boushh portasse a termine l'incarico in modo veloce ed efficiente. Boushh si infiltrò presso gli Omwati, distruggendo le misure di sicurezza predisposte e usando un detonatore termico per spazzare via i muri esterni.

Incontrò però Drake Lo'gaan, un Jedi Padawan fuggitivo, amico dei Finn; i due si affrontarono, mentre un altro Jedi, Zonder, fuggì con Kodo e Aleema Finn. Lo'gaan cercò di sapere il motivo per cui il Sole Nero volesse la morte dei Finn, ma Boushh non rispose. Il loro combattimento fu interrotto a causa di un'entrata improvvisa di stormtroopers imperiali.

A causa del nemico comune, Boushh e Lo'gaan combatterono fianco a fianco contro gli stormtroopers.Tuttavia, le due pistole blaster di Boushh furono scagliate in aria dalla Forza dell' Inquisitore Imperiale Antinnis Tremayne, appena sopraggiunto.

Lo'gaan riuscì a fuggire, mentre Boushh fu lasciato completamente indifeso di fronte a una dozzina di stormtroopers, Treymane e il suo collega Inquisitore Lanu Pasiq. Tremayne credeva che Boushh fosse in realtà il compagno Jedi di Lo'gaan, Ekria, travestito, sebbene si fosse poi mostrato estremamente deluso nello scoprire che cosa veramente si nascondesse sotto la maschera. Boushh fu rilasciato e ritornò da Xizor per informarlo del suo personale fallimento con i Finn. Qualche tempo dopo che Boushh ebbe fatto ritorno al quartier generale di Xizor, Lo'gaan, Zonder, Ekria e i Finn giunsero da Xizor per pregarlo di risparmiare le loro vite. Xizor accettò, su compenso, e ai due Omwati fu concesso di lasciare l'Anello Esterno. Boushh continuò a lavorare in solitaria per molti anni, sebbene al tempo della Guerra Civile Galattica collaborò frequentemente con il Sole Nero, in particolare per il vigo di nome Green.

Nel 3 ABY, fu ingaggiato per catturare un nemico Nimbanel del Sole Nero. Ebbe successo, ma la caccia iniziò a costargli cara, dato che utlizzava un equipaggiamento e una tecnologia decisamente avanzate per catturare le sue prede. Boushh contattò il Sole Nero e chiese che gli venisse corrisposto un extra del 50%, per il quale Xizor acconsentì. Per ritirare il denaro, gli fu detto di incontrare la droide replicante di Xizor,Guri, sulla piattaforma d'atterraggio di Gelgelar. Guri salì a bordo della nave di Boushh e si presentò con una cassa di metallo presumibilmente piena di crediti. Sempre paranoico, Boushh perquisì Guri, ma non trovò nessuna arma, sebbene ella si rifiutasse di aprire la cassa. Guri venne obbligata ad aprirla, con un fulminatore puntato costantemente su di lei; Boushh iniziò a cercare eventuali microspie e venne momentaneamente frastornato dal morso di un dinko nascosto dentro la cassa. Guri approfittò di questa occasione per colpire Boushh. In questo modo Boushh oltrepassò la soglia limite con il Sole Nero e Xizor decretò la sua morte.

"Questo è il genere di feccia che mi piace..."
―Jabba the Hutt a Leia Organa, travestita da Boushh[fonte]

Qualche tempo più tardi, Guri diede l'armatura di Boushh a uno dei leader membri dell'Alleanza Ribelle, Leia Organa, su Rodia, in modo che ella potesse infiltrasi su Coruscant per incontrare Xizor. Il travestimento si rivelò perfetto per Leia, così che lei, insieme a Chewbacca - travestito a sua volta da Snoova, il vecchio partner di Boushh - riuscì a fare il suo ingresso su Coruscant senza destare alcun sospetto. Nel 4 ABY, Leia vestì ancora una volta i panni di Boushh per entrare nel Palazzo di Jabba su Tatooine. Leia era in grado di parlare Ubese, e, insieme alla maschera che celava il suo vero aspetto, nessuno potè sospettare di lei. Dopo la sua cattura, comunque, l'armatura fu distrutta dai servi di Jabba.

Personalità

Boushh aveva un carattere cauto al limite del paranoico e per ogni missione cercava di pianificare tutto, aspettandosi che il peggio potesse arrivare in ogni momento. Non si fidava di nessuno, anzi, era continuamente ossessionato dall'idea di essere tradito, sfruttato e preda di ogni tipo di falsità. Teneva più alla sua vita che ai soldi, e non ci pensava due volte ad abbandonare una missione nel momento in cui fosse in pericolo di vita. Come la maggior parte dei membri della sua specie, era affascinato dalla tecnologia, in particolare amava tutto ciò che avesse a che fare con gli esplosivi. Era conosciuto come un cacciatore di taglie intrepido, innovativo e senza paura.

Dietro le quinte

Boushh fu creato per Star Wars Episodio VI: Il ritorno dello Jedi nel 1983.

La sua prima apparizione fu nell'adattamento del film ad opera di James Kahan.

Fu doppiato da Pat Welsh. Boushh non riapparve dino al 1996, quando Steve Perry utilizzò il personaggio per il suo libro, Star Wars: L'ombra dell'Impero.

Il libro ampliò la sua storia personale, ma Boushh non fu usato frequentemente come personaggio da film, piuttosto divenne un'utile spalla per altre apparizioni; Evasive Action: Prey di Paul Ens - che contiene l'unica immagine di Boushh senza maschera - è l'unica fonte narrativa sino ad oggi in cui il personaggio sia apparso vivo.