Kadrian Sey
Kadrian Sey | |
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Informazioni biografiche | |
Morte | |
Descrizione fisica | |
Razza | |
Sesso |
Femminile |
Capelli |
Neri |
Occhi |
Marroni |
Informazioni storiche e politiche | |
Epoca | |
Affiliazione | |
Discepolo di |
- "C'è qualcosa di terribilmente sbagliato in lei."
- ―Tholme[fonte]
Kadrian Sey era una femmina Zabrak e Cavaliere Jedi durante la Guerra dei Cloni. Fu però sedotta dal Lato Oscuro e divenne una degli Accoliti Oscuri del Conte Dooku.
Indice
Biografia
Jedi ribelle
Come Jedi, Kadrian Sey fu inviata in missione dal Consiglio dei Jedi sui pianeti dell'Orlo Esterno. Tuttavia non ritornò a rapporto a Coruscant dopo la Battaglia di Geonosis, ma abbandonò l'Ordine. Il Conte Dooku la corruppe portandola al Lato Oscuro e Kadrian divenne una delle sue guardie personali, brandendo una spada laser rossa.
Accolito Oscuro
Tibrin
Entrò a far parte così degli Accoliti Oscuri. Insieme a Tol Skorr, Sora Bulq e Quinlan Vos si recò a Tibrin insieme a Dooku, per aiutarlo a prenderne il controllo spodestando il leader locale Suribran Tu. Quando si confrontarono con lui, il dittatore si dichiarò pronto a tradire la Repubblica e ad allearsi con la CSI. Quando Dooku chiese consiglio ai compagni se accettare o meno la proposta, Sey si pronunciò a favore: avrebbe infatti garantito la continuità dell'amministrazione e assicurato una liscia transinzione. Vos si dichiarò invece contrario: secondo il suo parere, Tu era solo un macellaio e lasciarlo al potere avrebbe portato la popolazione a credere che la Confederazione non sarebbe stata meglio della Repubblica. Dooku concordò con Vos e decapitò Tu.
Morte
Sey accompagnò Dooku anche su Kiffu insieme a Skorr e Vos, dove Dooku doveva incontrarsi con la Sheyf Tinté Vos. Quando però i negoziati si inasprirono, Dooku ordinò ai propri seguaci di uccidere Tinté e la sua guardia. A quel punto però Vos rivelò la propria vera identità di agente della Repubblica, uccidendo Sey che si stava scagliando su sua zia. Ironicamente, Vos poco dopo uccise egli stesso sua zia a un ordine di Dooku.
Presente in
Fonti